Borneo selvaggio, tra natura e animali

Se la Malesia è arrivata all’improvviso, parlando con un mio compagno di viaggio in India, il Borneo è piombato nella mia vita prepotentemente e difficilmente ne uscirà. Ho sempre avuto l’immagine del Borneo, sin da bambino, come la giungla di Tarzan (tant’è che per anni ho pensato si trovasse in Africa) o il paese di Sandokan la famosa tigre della Malesia; di fatti uno dei centri urbani più grandi di Sabah (regione orientale) è proprio Sandakan, da dove ha inizio il mio viaggio.

Giungla, effettivamente, lo è, umidità rasente il sovraumano ma i colori della natura e gli animali ripagano ogni goccia di sudore versata e poi successivamente tatuata sul mio corpo. La connessione che ho stabilito con la natura non si può leggere né sui libri né immaginarla pre-viaggio; le gradazione di verde che la vegetazione offre, la ricchissima fauna e la varietà di piante e alberi mai visti mi hanno fatto dimenticare ogni tipo di preoccupazione o allarme che avevo nutrito dentro fino all’atterraggio.

Come ho accennato nel diario di Kuala Lumpur, la mia relazione con il Borneo è nata già prima mettere piede sull’isola (isola sarebbe riduttivo visto che per estensione è la terza più grande al mondo). Parlando con persone locali in Malesia, leggendo, informandomi, ero cosciente che Sabah, la mia destinazione, è stata storicamente famosa per agguati e rapimenti da parte dei terroristi filippini non solo ai danni di turisti ma anche dei poveri abitanti di Semporna e dintorni.

fiume kinabatangan dalla barca

Giorno 1

Singapore, 24 marzo 2023, alba. Dopo 4 giorni di relax mi dirigo va al Changi, vediamo questo aeroporto a detta di tutti “stratosferico”. In effetti come un po’ l’architettura della città è tremendamente moderna, pulita, precisa, anche il “Jewel” non delude. È un viaggio lungo oggi, sono in anticipo di qualche ora in aeroporto per salutare la mia compagna di viaggio canadese degli ultimi giorni, Juliette, lei torna a casa, io invece, ho un volo Air Asia per Sandakan alle 14!

Tre ore di volo mi riportano in terra malese, precisamente nella parte più orientale del Borneo, Sandakan, nella regione di Sabah. Tempo di aspettare lo zaino, esco dal terminal e un simpatico tassista si propone di accompagnarmi in hotel. Sono molto colpito (così come è stato a Kuala Lumpur) della gentilezza, educazione, accoglienza del popolo malese; chiaramente il turismo è meno diffuso rispetto agli altri paesi del sud-est ma ritengo sia una metà affascinante, variegata e assolutamente economica per qualsiasi tipo di viaggio intendiate intraprendere.

Al check-in in hotel mi prenoto il transfer per tutte le escursioni a portata di macchina nei dintorni da fare in una singola giornata e il la giornata intera lungo il fiume Kinabatangan.

Giorno 2

Appuntamento alle 8 in punto con mio simpatico driver nato e cresciuto rigorosamente a Sandakan che mi accoglie con un’auto abbastanza data e sgangherata, volante azzurro in stile “fast & furious”, guanti e occhialetto a tema. Facciamo il piano per la giornata visto i 4 punti di interesse, calcolando gli spostamenti in funzione del “feeding time” dei sanctuary degli Orangotanghi e delle scimmie proboscide.

Su questo faccio una premessa: le strutture sono immerse nella giungla, e fungono da centri di protezione, riabilitazione e santuari oramai da decenni. La missione è offrire a queste specie in via d’estinzione un rifugio naturale sicuro adatto al loro stile di vita, come la foresta di mangrovie di Labuk Bay per le scimmie proboscide.

  • Orangutan Sepilok Pusat Rehabilitation center, ospita queste magnifiche creature, che con la loro leggiadria, eleganza e arti lunghissimi si aggirano per la foresta e se sei fortunato te li puoi ritrovare camminare accanto sulle passerelle costruite.
  • Rainforest Discovery Center, è una foresta dove poter ammirare vegetazione tipicamente equatoriale ma anche diverse specie di volatili.
  • Proboscis Labuk Bay Monkey Sanctuary, è un centro di cura, conservazione di questa particolare specie di scimmia, immerso nella foresta di mangrovie di Labuk Bay.
  • Il centro di conservazione del Bornean Sun Bear è l’unica struttura al mondo decicata a questo simpatico orsetto (il più piccolo al mondo); l’obiettivo è quello di prendersi cura della specie, accogliere nuovi esemplari e promuovere consapevolezza e conoscenza su questo animale in via d’estinzione.

Rientro nel pomeriggio tardo in hotel e mi concedo un bel bagno in piscina.

Giorno 3

Kinabatangan, arrivo! Altra sveglia all’alba per il pick-up e transfer verso Bilit, e il lodge punto di partenza dell’escursione sul fiume. Non sono solo nel mini-van, ma incontro Guillaume, fotografo per passione, francese di nascita che sarà il mio compagno d’avventura oggi.

Dopo una rapida colazione a base di caffè e banane fritte, partiamo dunque alla scoperta di questo angolo del Borneo selvaggio, contrastante con una barchetta a motore “di fortuna”; al centro il marrone torbido dell’acqua, ai miei lati le sponde con gradazioni di verde mai viste in vita mia e davanti le varie anse di susseguono mentre alterniamo momenti di navigazione ad altri di osservazione in rigoroso silenzio. La nostra guida è un malese nato e cresciuto a Sabah, preparatissimo non solo sulle caratteristiche e storia delle specie volatili, ominidi ma altresì sul territorio, sulla storia del Borneo e sulla sua natura in generale. Lo ammiro mentre cerca di stanare gli animali anche a distanza siderale, tra i rami delle mangrovie avvistiamo un orangotango, scimmie proboscide e Semnopithecus una simpatica scimmia di colore grigio.

Verso il rientro al lodge, spunta un coccodrillo all’improvviso a circa 10 metri dalla nostra barca; lo seguiamo con il motore al minimo per scattare qualche foto e ammirarlo in tutta la sua maestosità mentre nuova nell’acqua putrida.

Giorni intensi di avvistamento, mi reputo più che soddisfatto.

Da Bilit a rientrare a Sandakan sono un paio d’ore di transfer in minivan, e alle 8,30pm sono di nuovo in hotel per sgranocchiare qualcosa, sistemare lo zaino e prepararmi a un’altra avventura nel Borneo malese: si vola a Tawau per raggiungere Semporna ed esplorare le isole paradisiache e fare diving!

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